Carissimi fratelli e sorelle,
il brano del Vangelo di Luca che oggi ascoltiamo ci invita a contemplare un momento significativo nella vita della Sacra Famiglia: Gesù, a dodici anni, rimane nel tempio di Gerusalemme, tra i maestri, ascoltandoli e interrogandoli. Questo episodio ci offre preziosi insegnamenti sulla famiglia, sulla fede e sul nostro cammino verso Dio, particolarmente significativo all’inizio di questo Anno Giubilare, un tempo speciale di grazia e misericordia.
- La famiglia come scuola di fede
Maria e Giuseppe, fedeli alla Legge di Mosè, ogni anno si recano a Gerusalemme per la Pasqua. Essi ci mostrano che la fede non è una realtà statica, ma un cammino, un pellegrinaggio che coinvolge tutta la famiglia. Anche nella fatica e nell’angoscia della ricerca di Gesù, Maria e Giuseppe ci insegnano che la famiglia è chiamata a crescere insieme nella fiducia reciproca e nella fiducia in Dio.
San Giovanni Paolo II ci ricordava: “Famiglia, diventa ciò che sei.” La famiglia, luogo di amore e comunione, è chiamata a essere il riflesso dell’amore trinitario. È il luogo dove si custodisce e si trasmette la fede, dove si impara ad affrontare le difficoltà con speranza, dove si cerca e si riconosce Cristo come centro della vita.
- La Porta Santa: simbolo di grazia e misericordia
Quest’anno siamo chiamati a vivere l’esperienza del Giubileo, attraversando la Porta Santa come segno visibile del nostro desiderio di incontrare Dio. Come Maria e Giuseppe, che tornano a Gerusalemme per cercare Gesù, così anche noi siamo invitati a intraprendere un cammino spirituale per ritrovare Cristo al centro della nostra vita.
La Porta Santa ci ricorda che la misericordia di Dio è sempre disponibile per noi. È un invito ad avvicinarci al Padre con cuore umile, a lasciarci trasformare dalla grazia, a riconciliarci con Lui e con gli altri. Ogni passo verso questa Porta è un passo verso la pace, la comunione e la pienezza di vita.
- Il tempio e la missione di Gesù
Nel tempio, Gesù rivela il senso profondo della sua missione: occuparsi delle cose del Padre. Questo è il cuore della nostra fede: riconoscere che siamo figli di Dio, chiamati a vivere secondo il Suo progetto. La Sacra Famiglia ci insegna che questa missione si realizza nella quotidianità, nel lavoro, nelle relazioni e nella preghiera.
Cari fratelli e sorelle, come Maria e Giuseppe, anche noi siamo spesso in ricerca. Può capitare di smarrire Cristo tra le preoccupazioni e i ritmi frenetici della vita. Ma questo Anno Giubilare ci offre un’opportunità straordinaria per ritrovarlo, per riconciliarci con Lui e per riscoprire il valore della nostra famiglia come comunità di fede e di amore.
Attraversiamo la Porta Santa con cuore aperto, lasciamoci guidare dalla misericordia di Dio e chiediamo alla Sacra Famiglia di accompagnarci nel cammino. Così, come Gesù, cresceremo anche noi “in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.” Amen.