Carissimi fratelli e sorelle nel Signore,
con l’ingresso nel tempo santo della Quaresima, il nostro cammino di fede si fa più intenso, più raccolto, più orientato alla conversione del cuore. Quest’anno, nel contesto del Giubileo 2025, siamo chiamati a riscoprirci Pellegrini della Speranza, uomini e donne in cammino verso la pienezza della vita in Cristo, con lo sguardo fisso alla meta della Pasqua.
Un cammino di conversione
La Quaresima è, per eccellenza, tempo di rinnovamento interiore, di ritorno sincero a Dio, di riscoperta della nostra identità di discepoli di Cristo. Attraverso la preghiera, il digiuno e la carità, la Chiesa ci invita a lasciarci trasformare dalla grazia, perché il nostro cuore si apra alla speranza che viene da Dio e si traduca in gesti concreti di amore e di servizio.
In questo Anno Santo, siamo esortati a vivere la Quaresima come un pellegrinaggio spirituale, un viaggio che ci conduce dalle nostre fragilità alla forza della fede, dalle nostre paure alla certezza della presenza di Dio. Camminiamo con fiducia, perché il Signore è con noi e ci guida verso la luce della Pasqua.
Il deserto e la speranza
Ogni pellegrinaggio attraversa momenti di fatica, di silenzio, di prova. Anche Gesù, prima di iniziare il suo ministero pubblico, è passato attraverso il deserto (cf. Mt 4,1-11). Il deserto è il luogo dell’essenzialità, dove si impara a fidarsi solo di Dio; è lo spazio in cui la speranza viene purificata e rafforzata.
Questa Quaresima ci aiuti a fare spazio a Dio nel nostro cuore, liberandoci da tutto ciò che ci appesantisce: dalle distrazioni, dagli egoismi, dalle sicurezze mondane. Solo così potremo sperimentare la gioia di un cuore rinnovato, capace di riconoscere la voce del Signore che ci chiama alla vita nuova.
Testimoni di speranza
Il pellegrino della speranza non è solo un viandante solitario, ma un fratello tra i fratelli, un segno visibile della presenza di Dio nel mondo. Siamo chiamati a portare speranza ai cuori affaticati, a condividere il nostro tempo e le nostre risorse con chi è nel bisogno, a essere strumenti della misericordia di Dio.
Viviamo con generosità questa Quaresima giubilare: riscopriamo il valore del sacramento della Riconciliazione, intensifichiamo la nostra preghiera personale e comunitaria, tendiamo la mano a chi soffre. Solo così saremo autentici pellegrini della speranza, testimoni credibili del Vangelo della gioia.
Affidiamo questo tempo di grazia alla Vergine Maria, Madre della Speranza, Regina della Pace nostra Patrona, perché ci accompagni nel nostro cammino verso la Pasqua del Signore.
Con affetto e nella preghiera, vi benedico tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.