Fratelli e sorelle, oggi il Vangelo ci invita a riflettere sulla venuta del Figlio dell’uomo e sulla preparazione del nostro cuore per accoglierlo. È un messaggio che risuona con forza all’inizio dell’Avvento, un tempo di attesa e speranza, in cui siamo chiamati a vigilare, pregare e confidare nella fedeltà di Dio.
1. I segni nei cieli e il turbamento della terra
Gesù descrive un mondo in subbuglio: “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli”. Questa immagine di caos sembra parlare al nostro tempo, pieno di crisi, conflitti e incertezze. Tuttavia, il Signore non ci invita alla paura, ma alla speranza. I segni non sono la fine, ma l’inizio di qualcosa di nuovo: la manifestazione del Regno di Dio.
2. La speranza nella venuta del Figlio dell’uomo
In mezzo a questa scena drammatica, Gesù ci dice: “Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”. È un invito a guardare oltre le difficoltà presenti e a confidare nella promessa di salvezza. Il Figlio dell’uomo viene non come un giudice severo, ma come il Salvatore che realizza pienamente l’amore del Padre per l’umanità.
3. Vigilanza e preghiera come stile di vita
Nella seconda parte del brano, Gesù ci mette in guardia contro la distrazione: “State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita”. Questo è un richiamo attualissimo. In un mondo frenetico e superficiale, rischiamo di perdere di vista ciò che conta davvero. Vigilare significa vivere con consapevolezza, orientando le nostre scelte verso Dio e non lasciandoci travolgere dalle preoccupazioni terrene.
4. La forza della preghiera
Infine, Gesù ci invita a pregare: “Vegliate in ogni momento pregando”. La preghiera è il respiro della nostra fede, il modo per rimanere uniti al Signore e trovare forza nei momenti di prova. Pregare non è solo chiedere, ma anche ascoltare, ringraziare e affidarsi con fiducia al Dio che viene.
Fratelli e sorelle, il tempo dell’Avvento ci ricorda che Dio viene sempre incontro a noi. Prepariamo i nostri cuori con vigilanza, speranza e preghiera, affinché possiamo accoglierlo non solo alla fine dei tempi, ma anche oggi, nei segni discreti della sua presenza quotidiana. Alziamo il capo, perché la nostra liberazione è vicina. Amen.